Voucher
Informazioni pratiche. Con la recente circolare INPS 27 marzo 2013 n. 48, l’INPS ha fornito chiarimenti circa i nuovi benefici riconosciuti alla madre lavoratrice, consistenti nei c.d. voucher per servizi di baby sitting o contributo economico per il pagamento dei servizi accreditati per l’infanzia. I benefici sono concessi, in via sperimentale, per i figli nati nel periodo 2013-2015 (ai sensi dell’art. 4, c. 24-26, L. 92/2012; DM 22 dicembre 2012).
Ne risultano beneficiarie le lavoratrici madri e gestanti (data presunta del parto fissata entro i 4 mesi successivi alla scadenza della domanda indicata nel bando). Ne sono invece escluse le lavoratrici esentate dal pagamento dei servizi pubblici o privati accreditati per l’infanzia oppure che usufruiscono dei benefici del Fondo per le Politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità.
Il predetto contributo è pari ad € 300,00 per le lavoratrici a tempo pieno. Per quelle part-time, il contributo sarà proporzionato in ragione della prestazione lavorativa ridotta.
In relazione alla durata, il contributo è erogato per un massimo di 6 mesi negli 11 mesi successivi il congedo di maternità ed in alternativa al congedo parentale (se il congedo è già stato fruito in parte, per il periodo residuo).
A seguito della domanda presentata in via telematica dalla lavoratrice, l’INPS erogherà in voucher la somma di € 300,00 per ogni mese di congedo parentale cui la lavoratrice rinuncia, da ritirarsi presso l’INPS territorialmente competente in un’unica soluzione, in parte o con cadenza mensile.
La lavoratrice può rinunciare al beneficio con comunicazione da trasmettere sempre in via telematica dal giorno successivo alla pubblicazione della graduatoria. A seguito di ciò, l’INPS comunica al datore di lavoro tramite PEC l’avvenuta rinuncia al beneficio ai fini del reintegro del periodo di congedo parentale spettante alla lavoratrice.
Per maggiori informazioni e dettagli si legga la circolare INPS sopra richiamata.